NAZIONALE – Ci avviciniamo all’estate e già da questa settimana le temperature attese supereranno di gran lunga i 30 gradi con picchi anche di 39. È scontato quindi che se siamo in macchina accendiamo l’aria condizionata per rendere più confortevole la marcia. Ma bisogna stare attenti perché si può rischiare una multa se teniamo l’aria accesa in questa circostanza particolare. La legge infatti vieta esplicitamente di accendere l’aria condizionata con il motore acceso quando l’auto è ferma o in sosta.
A ribadirlo è l’articolo 157 comma 7 bis del Codice della Strada che dice: “È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma (da € 223 a € 444)”.
Si tratta di una norma inserita nel Codice della Strada nel 2007 per ridurre gli effetti dell’inquinamento. Negli anni è stata rivista e anche gli importi sono diventati più salati. Ma davvero qualcuno è stato multato per questo motivo? Purtroppo si e lo sa bene un automobilista di Como che ha dovuto pagare una sanzione di 218 euro solo per essersi fermato con la sua auto a margine della carreggiata, per fare qualche telefonata con il motore e l’aria condizionata accesi.
Resta però da capire quando è che si intende che l’auto è in sosta. La norma dice che un auto è in sosta quando “la sospensione della marcia del veicolo è protratta nel tempo, con possibilità di allontanamento da parte del conducente”. Da non confondere quindi con “l’arresto o interruzione” della marcia dovute al traffico (semafori o coda per esempio) e la “fermata” intesa come “temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata”.