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Tesoro dei Belforte, tornano ai parenti del boss due immobili

MARCIANISE. Svolta nell’inchiesta sul tesoro dei Belforte. I Noe hanno eseguito la revoca della confisca dei beni per Giovanna Allegretta e Salvatore Belforte, moglie e fratello di Camillo Belforte, figlio del boss Domenico. Su di loro pendeva l’accusa di intestazione fittizia di beni per due immobili alle porte del rione San Giuliano a Marcianise.

La prima intestazione ritenuta fittizia risale al 2004, la seconda del 2008. Le indagini patrimoniali degli inquirenti, fondate essenzialmente su una capillare attività di intercettazione, si concentrarono sull’investimento di grosse somme di danaro, centinaia di migliaia di euro, in beni di lusso e per la realizzazione di immobili, tra cui la villa da 300mila euro, ritenuti intestati fittiziamente a Camillo Belforte e ai suoi familiari.

Il collegio difensivo è stato composto dal cassazionista Dario Vannetiello e dagli avvocati Massimo Trigari e Nicola Musone.