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Aeroporto, il piano nato 17 anni e la disputa politica

 

CAPUA. Aeroporto di Capua. Antropoli: “L’Amministrazione comunale attuale raccoglie i frutti di un lavoro iniziato nel 2007. Oggi si può solo salire sul carro di quei vincitori ed elogiarne la lungimiranza”.

 

 

Correva l’anno 2007 quando l’allora primo cittadino della città di Capua Carmine Antropoli, con molta caparbietà e lungimiranza, volle fortemente la costituzione di una società consortile che si legasse allo sviluppo dell’aeroporto capuano, sulla base della storia della città di Fieramosca che lega il suo nome ad uno dei più grandi eroi dell’aeronautica militare, Oreste Salomone, medaglia d’oro al valor militare e per la sua forte tradizione nel comparto aerospaziale presente sul territorio. Ecco che nel 2007 fu votata la deliberazione consiliare n. 51 del 27 settembre avente ad oggetto: “Costituzione ‘Società Consortile a responsabilità limitata – Aeroporto Oreste Salomone’ – Approvazione schema di Statuto”. Quella società univa gli sforzi e gli intenti del comune di Capua, la Regione Campania, il CIRA, la Provincia di Caserta, entrata nella compagine poco dopo la costituzione della società consortile, la Costruzione Aeronautiche TECNAM, l’OMA Sud e l’Aeroclub Terra di Lavoro. La costituzione del Polo Aerospaziale rappresentava l’opportunità di realizzare una forma di coordinamento del sostegno allo sviluppo industriale, alla ricerca scientifica e all’innovazione tecnologica rivolta al comparto aerospaziale. L’aeroporto avrebbe altresì favorito una risposta a più ampio spettro alla domanda proveniente dal mercato aeronautico e spaziale.

 

L’impegnativo progetto aveva preso le mosse dalla sdemanializzazione dell’area, un tempo appartenente al Demanio Militare, con l’assunzione di aeroporto di natura civile appartenente allo Stato. Un’operazione lunga ma con lo sguardo rivolto al futuro. In data 11.11.2009 tra l’ENAC, la Regione Campania, la Provincia di Caserta, il Comune di Capua ed il CIRA era stato sottoscritto un “Protocollo d’intesa” finalizzato a favorire l’ammodernamento dell’aeroporto di Capua al fine di consentirne l’utilizzo e lo sviluppo in linea con le previsioni del “Piano di Sviluppo aeroportuale” della Regione Campania, in cui gli era riconosciuto un ruolo strategico, specie per la ricerca dell’industria aeronautica. Da ricordare anche che erano stati resi disponibili, nel 2011,  4,5 milioni per favorire i lavori alla pista e agli impianti. “Apprendiamo – dice il consigliere comunale Massimo Antropoli – che ci saranno lavori che interesseranno la pista dell’aeroporto Oreste Salomone oltre un tracciato in erba. Sono contento che  i sacrifici e l’impegno spesi oltre quindici anni fa dall’amministrazione comunale del sindaco Antropoli stiano raccogliendo i frutti e la pista, per la quale erano stati garantiti ben quattro milioni e mezzo di euro, nel 2011, vedrà il suo completamento. Anche in questo caso l’Amministrazione comunale attuale si ritrova ad ereditare le progettualità frutto di sacrificio, intuito di un’amministrazione del centro destra, che oltre quindici anni fa già aveva visto lungo. Mi auguro che si abbia l’onestà intellettuale di riconoscere il dovuto merito a chi aveva voluto investire in quel progetto, contro i soliti disfattisti abituati a vedere sempre ostacoli e a non ragionare con lungimiranza. Oggi si può solo elogiare la lungimiranza di quegli amministratori e salire sul carro di quei vincitori che percorse con quindici anni di anticipo la strada dello sviluppo di Capua. Sviluppo della città che passa anche attraverso l’aeroporto Oreste Salomone, sulla cui importanza ha investito per prima l’amministrazione comunale di Carmine Antropoli”.