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Vede foto dell’agente accusato e perde la testa, caos al processo

Santa Maria Capua Vetere (red.cro.) Gli fanno vedere la foto dell’agente che lo avrebbe picchiato e per l’ennesima volta si sente male piangi e con le mani in testa dichiara di non volerlo più vedere perché tanto è il male che gli ho fatto.

Ancora una volta in aula il detenuto testi Antonio Flosco avverte un malore dopo che il difensore dell’agente Angelo Bruno gli chiede di identificare la divisa. È accaduto oggi Alla nuova udienza del processo sui presunti pestaggi eseguiti dagli agenti penitenziari sui detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere nell’aprile del 2020.

Al banco dei testimoni c’è ancora Antonio Flosco che in queste ultime udienze è stato un teste difficile da gestire. In barella o in carrozzina, a causa di alcuni attacchi epilettici la Corte di assise davanti alla quale si sta celebrando il processo con 105 imputati ha dovuto più volte sospendere le udienze. Un altro detenuto invece m Gennaro Romano, era stato anche autore di una minaccia di morte ad un penalista che ha ricevuto la solidarietà dell’avvocatura intera e ieri anche quella dell’Associazione italiana giovani avvocati (Aiga).

Intanto ieri i pubblici ministeri si sono rifiutati di farsi riprendere dalle telecamere del telegiornale regionale della Campania dopo l’autorizzazione concessa dal presidente della Corte al giornalista Geo Nocchetti in aula per realizzare il servizio. Un atteggiamento che ha meravigliato gli addetti ai lavori anche perché sono due anni che il tg documenta il processo. Come è noto la Cassazione ha escluso che possano sottrarsi alle riprese in qualità di pubblici ufficiali salvo che per motivi di sicurezza.