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Jabil, doccia gelata: azienda si disimpegna, in 420 appesi a un filo

MARCIANISE.  Nessun passo avanti nella vertenza che coinvolge la multinazionale Jabil, con l’azienda che ha confermato al Ministero per le Imprese e il Made in Italy, nell’incontro avuto ieri a Roma alla presenza dei sindacati, l’intenzione di lasciare lo stabilimento di Marcianise, dove lavorano 420 dipendenti. Delusione per i lavoratori giunti a Roma in pullman, che prima dell’incontro aveva tenuto un breve corteo.

“Come sindacato – spiega Francesco Percuoco, segretario della Fiom-Cgil di Caserta – abbiamo ribadito la nostra contrarietà alla decisione di Jabil. Basta prendere in giro i lavoratori, la Jabil si assuma la responsabilità di questa scellerata scelta. Le istituzioni svolgano il loro ruolo politico a tutela degli interessi dei cittadini. Non sono desiderate soluzioni che accompagnano la dismissione industriale. Il 13 giugno – ribadisce Percuoco – sarà sciopero generale di tutti i metalmeccanici di Caserta”.

La mobilitazione dei lavoratori Jabil prosegue.