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Lo riduce quasi in fin di vita con 23 coltellate, stangata dopo tentato omicidio

Montesarchio. Condannato a 10 anni per 23 coltellate. Si è tenuto dinanzi al Tribunale di Benevento in composizione collegiale (Presidente Dott. Pezza, giudici a latere Dott. Perrotta e Dott. Murgo) il processo a carico di Giuseppe Maglione, 26 anni di Montesarchio.

Il giovane era imputato di tentato omicidio pluriaggravato da 3 circostanze: premeditazione, futili motivi, e menomata difesa della vittima per aver inferto ben 23 coltellate in punti vitali del corpo di Erminio Arpaia.

Molte coltellate furono inflitte al cuore, tanto da rendere Arpaia in fin di vita e trasportato prima all’ Ospedale Civile di Benevento e poi in elicottero all’ Ospedale Caldarelli di Napoli dove fu sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico al cuore, che salvò miracolosamente la vita dell’ Arpaia.

Dopo un articolato dibattimento, all’ udienza conclusiva a seguito delle richieste di condanna del Pm Dott.ssa Capitanio e dell’ avvocato di parte civile Lepreche aveva chiesto la condanna al massimo della pena (21 anni comprese le aggravanti) e dopo 4 ore di discussione degli avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio, difensori del Maglione, il collegio accogliendo parzialmente la tesi difensiva, con la concessione delle attenuanti equivalenti alle 3 aggravanti, lo ha condannato alla pena di solo 10 anni di reclusione.

La difesa proporrà appello nei confronti della sentenza per continuare a sostenere l’ ipotesi principale della legittima difesa. Maglione fu subito scarcerato qualche mese dopo l’ arresto e si trova da 1 anni e 2 mesi agli arresti domiciliari, fuori dal carcere.