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Jabil, lavoratori scrivono a De Luca: Regione ci difenda

MARCIANISE. Con la seconda lettera inviata in due settimane (la prima il 14 maggio), i lavoratori della Jabil di Marcianise tornano a rivolgersi al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, e lo fanno in vista dell’incontro di verifica sulla vertenza e in particolare sulla decisione della multinazionale di lasciare Marcianise e l’Italia, in programma lunedì 27 maggio al Mimit.

“Tante volte, negli ultimi tempi – ricorda la lettera scritta dai delegati sindacali aziendali (Rsu) a nome dei 420 lavoratori dello stabilimento Jabil di Marcianise – abbiamo manifestato presso le vostre sedi e poi cortesemente accolti per discutere ed aggiornarci sullo stato dell’arte della vertenza. Ora, poche ore prima di partire per Roma per cercare un argine alle inaccettabili scelte annunciate dalla multinazionale, avvertiamo ancora più forte la necessità che l’Istituzione Regionale ci supporti e ci rappresenti al meglio. Ascoltiamo che altri governatori di Regioni del Nord ben manifestano il proprio protezionismo verso le aziende del territorio che rappresentano e vogliamo, con forza, che anche la ‘Campania Felix’ faccia lo stesso.

Ecco perché chiediamo che al tavolo del 27 maggio, oltre le naturali argomentazioni difensive che il sindacato porrà al tavolo, anche la Regione assuma una posizione forte e determinata. Siamo pienamente convinti che le potenzialità del sito Jabil di Marcianise, ancora a tratti inespresse, possano essere convogliate e valorizzate al fine di un rilancio di investimenti e commesse, da troppi anni attesi. Difenderemo con tutte le nostre energie il presidio industriale che viviamo da 30 anni e che ha dato possibilità, anche a fronte di periodici sacrifici e sforzi, a noi ed alle nostre famiglie di vivere dignitosamente e con onestà”.