Curti. Nel parco Azeta, a Curti, diversi alberi sono stati abbattuti nonostante gli sforzi fatti per impedire tale triste evento.
“Questa mattina i residenti del Parco Azeta si sono svegliati con il rumore delle ruspe e un vuoto nel cuore.
Il polmone verde della nostra Curti, mentre vi scrivo queste parole, sta per essere abbattuto per lasciar spazio
all’ennesima cementificazione assolutamente non necessaria. “Trent’anni per vederlo crescere e cinque minuti per buttarlo a terra” sono state le parole dei condomini, colme di tristezza ripensando a tutti gli sforzi fatti per impedire ciò che oggi è purtroppo una realtà.
Infatti, nel 2023, l’intero Parco si era mosso contro l’idea di far costruire un asilo nido in quest’area verde,
rimasta l’unico polmone d’ossigeno a ridosso della trafficata via Appia.
Numerose petizioni firmate e l’istituzione del comitato “Verde e salute Curti” non sono bastate affinché le
volontà dei residenti non rimanessero inascoltate. Esse sono state ignorate da chi ha pensato solo a portare a
compimento i propri progetti.
Convergenza Popolare, nel suo programma elettorale, suggerisce il trasferimento del micro nido di via
Iulianiello in via Pirandello, riqualificando un edificio abbandonato così da decongestionare la zona
interessata e non sottrarre alla nostra comunità una preziosa area verde.
Ma di fronte all’egoismo di chi non vuole sentire ragioni, prevale in questo momento solo un grande senso di
impotenza. In questo momento, la mia solidarietà va ai residenti del Parco Azeta e a tutti coloro che hanno lottato
ardentemente per impedire questo scempio. Io sono qui a vostra disposizione e vi ascolto. Perché resto un cittadino di Curti, prima di tutto”. Queste le parole di Nacca.