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Poliziotto perseguita e picchia l’ex, finisce a processo

Teano. Minaccia la sua ex e picchia lei e gli amici di lei, poliziotto finisce dietro le sbarre.

Durante il processo che sta avvenendo davanti al giudice monocratico Patrizia Iorio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di M.C.,31 enne di Nocelleto, un poliziotto in servizio presso la Questura di Milano, accusato di stalking, lesioni e danneggiamento, sono emersi dei messaggi vocali che provano al condotta persecutoria e violenta dell’agente nei confronti della sua ex.

Secondo la ricostruzione effettuata dal sostituto procuratore Alberico D’Albenzio, il poliziotto non accettava che la relazione con la sua ex fosse finita, una 30enne di San Marco di Teano, relazione durata 12 anni e che è terminata perché l’uomo l’ha tradita nel gennaio 2022. Per circa un anno, fino al 2023, i due si erano allontanati pacificamente fino al compleanno della vittima nell’aprile 2023, evento in cui l’uomo ha cercato di riallacciare i rapporti con lei. Lei però lo rifiuta e da quel momento nell’uomo scatta qualcosa e inizia a perseguitare la sua ex. M.C. ha iniziato a seguirla anche nelle feste e nei locali e spesso la minacciava di morte con frasi tipo: “ti muro viva”, oppure quando la donna lo minacciava legalmente dicendo che lo avrebbe denunciato, lui rispondeva: “io da galera esco, tu da sottoterra no”.

Questa ossessione è poi sfociata in un’azione violenza che si è verificata verso le 2 di notte presso un distributore di benzina a Carinola nel novembre del 2023. Il poliziotto ha rintracciato l’ex che era con una sua cugina, un amico e un’amica a bordo di due auto, una Jeep Renegade e una Fiat Grande Punto. l’imputato vide la sua ex a bordo della Jeep e diede un pugno sul lunotto posteriore danneggiando l’auto e minacciò l’ex che è riuscita a scappare rifugiandosi nell’altra auto insieme alla cugina  e l’amica.  Il 31enne la raggiunse colmo di collera e ha aggredito l’amica perché ha cercato di difendere la vittima. La afferrò per i capelli e per il collo facendola sbattere ripetutamente sul poggiatesta, poi colpì anche la vettura occupata dalle ragazze danneggiandola. I malcapitati riuscirono ad allontanarsi allertando i carabinieri.

Durante le indagini, sono state recuperate le immagini delle telecamere di sorveglianza del distributore, con cui sono state ricostruite le dinamiche dell’accaduto, specie i momenti di aggressione e il pm dopo aver visionato i filmati e accertato la violenza da parte del poliziotto, ha emesso un provvedimento cautelare nei confronti dell’imputato che ora si trova dietro le sbarre nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. All’esito degli accertamenti emise il provvedimento cautelare nei confronti del poliziotto.

Nel corso dell’udienza i legali della vittima hanno fatto ascoltare un messaggio vocale che il padre dell’imputato aveva lasciato alla vittima ammettendo che il figlio si fosse comportato in maniera inaccettabile nei confronti della ragazza.

Si tornerà a fine maggio nell’aula del tribunale per l’escussione dei testi della difesa dell’imputato.

Nel collegio difensivo, gli avvocati Ferdinando Letizia per l’imputato; Mauro Iodice e Luigi Trocciola per l’ex fidanzata del poliziotto; Eduardo Razzino, Gianpiero Guarriello, Stefano Alessandrelli per i malcapitati amici e parenti della vittima.