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Rissa di Natale, chieste 3 condanne

Santa Maria Capua Vetere. Chieste tre condanne in abbreviato per i quattro giovani accusati di tentato omicidio dopo la rissa scoppiata alla vigilia di Natale scorso, nei pressi di alcuni locali della Movida nella zona dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere. Oggi il pubblico ministero della Procura sammaritana, ha quantificato le pene per i tre indagati che avevano scelto l’abbreviato: l’accusa ha chiesto 4 anni e 6 mesi per Cristian D’Ambrosio, 22 anni; 4 anni e 6 mesi per Giovanni Barracano; 23 anni e 5 anni per Antonio Pio Salemme, 20 anni.

I patteggiamenti per Massimiliano Barbato, 23 anni e Vittorio Merola, 19 anni sono fissati a luglio data in cui arriverà anche la sentenza per i tre destinatari delle prime pene. Sono accusati del tentato omicidio di un sedicenne albanese. Gli imputati si trovano ai domiciliari con il braccialetto elettronico.

Gli arresti furono eseguiti dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Caserta sulla base della cosiddetta «prova regina»: ovvero un video circolato su Instagram dove ognuno degli arrestati ha identificato gli altri giovani nel corso dei primi interrogatori, rendendo però solo dichiarazioni spontanee davanti al gip Alessandra Grammatica nel corso dell’interrogatorio di garanzia. I ragazzi appartengono a famiglie che in parte soffrono un disagio economico e sociale ma ci sono anche appartenenti a famiglie ‘normali’ umili e oneste come il figlio di un artigiano. Alcuni di loro sono studenti del locale istituto professionale.