NAZIONALE – In arrivo la stangata per tutti i clienti Telepass. A partire da luglio, il servizio che permette il pagamento del pedaggio autostradale in modo veloce ma anche il traghetto da e per la Sicilia e il pagamento di parcheggi, subirà un forte rincaro. La versione base passerà infatti dagli attuali 1,83 a 3,90 euro al mese: un aumento di oltre il 113%.
Un aumento frutto di una specifica strategia aziendale che spinge verso una mobilità integrata. Si cerca di spingere verso la versione Telepass Plus che se attivato entro il 2 maggio 2024 garantirà oltre 25 servizi di pagamento tra cui anche Skipass, trasporto pubblico, treni, contro i 6 offerti dal piano Telepass base.
Rincari anche per l’offerta Pay per use: dal 1° luglio passerà da 2,50 euro al mese a 1 euro per ogni giorno in cui si usufruisce del dispositivo. Per fortuna recedere dal contratto senza penali è possibile. Gli automobilisti che non intendano accettare le modifiche unilaterali dei contratti Telepass e i conseguenti rincari delle tariffe decisi dalla società, possono recedere senza alcuna spesa e senza alcuna penale entro il prossimo 30 giugno. La disattivazione senza penali può avvenire chiamando il numero verde 800 904 940 o inviando una comunicazione tramite mail all’indirizzo gestionecontratto@telepass.com, PEC assistenza@pec.telepass.com o utilizzando il form online presente sul sito di Telepass.
Dopo aver inviato la richiesta, il dispositivo andrà restituito presso uno dei Telepass Store, Centro Servizi Telepass o Telepass Point o spedendolo con raccomandata postale a Telepass S.p.A. Ci sono 6 mesi di tempo per restituire il dispositivo.
Le alternative a Telepass in Italia non mancano. Ci sono infatti sia il servizio Unipol Move che Mooney Go, entrambe con un costo mensile inferiore. UnipolMove costa 1,50 al mese ma per il primo anno il canone è gratuito. Altrimenti 0,50 al giorno soltanto quando lo utilizzi. Mooney Go costa sempre 1,50 al mese di canone e 2,20 solo nei mesi in cui utilizzi il servizio se scegli il pacchetto Pay per use.
