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Truffa sul web: 6 indagati, ci sono cinque baby hacker

Riuscivano a carpire dati personali a persone ignare invitandole a scaricare un’app di investimento o di giochi online che avrebbe consentito un rientro immediato 50 euro appena dopo l’iscrizione. Un trucco per ottenere i dati personali e aprire carte di credito emesse da circuiti esteri. Il gruppo composto da 6 persone – tre del Casertano e tre del Napoletano   – usava questo stratagemma per ottenere i nominativi delle vittime e prelevare danaro o fare acquisti a insaputa dei titolari fittizi delle carte.

L’inchiesta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, sta proseguendo con un ulteriore proroga di indagine che è stata avviata nel 2022 dalla Polizia postale. Gli indagati hanno subìto tempo fa perquisizioni e sequestri di dispositivi. Tra loro, M. C., diciannovenne di Santa Maria Capua Vetere. Solo nei confronti di quest’ultimo è stata definita la chiusura delle indagini partite quando era ancora minorenne. Coinvolti nell’indagine anche un ventenne di San Prisco, D. C., 20 e P. T. di 41 anni. Un giro di alcune decine di migliaia di euro che ha visto vittime altrettanti giovanissimi (dai 18 ai 20 anni) che si sono accorti poi della truffa denunciata all’autorità giudiziaria. L’avviso di garanzia è scattato anche per tre persone di Torre del Greco: G R., 33 anni; D. V.U., 24 anni e G. C.  di 20 anni. La Procura sammaritana contesta l’associazione per delinquere finalizzata alla sostituzione di persona e truffa ai cittadini.