San Felice a Cancello. Chiuse le indagini del pm della DDA per 37 persone residenti tra Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello e in alcuni comuni del napoletano che ora rischiano di andare a giudizio per spaccio di droga in concorso. Ne abbiamo parlato in questi giorni in occasione delle notifiche dei primi avvisi.
Si tratta di un’indagine portata avanti dal 2019 da una squadra dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Caserta.
Ecco come era suddivisa l’organizzazione capeggiata dai fratelli Gagliardi e Luca Villanova
Luca Gagliardi, Giovanna Iossa, Luca Vilanova, Assunta Liparulo, Giuseppe Villanova, Francesco Gagliardi, Pasqualina Gagliardi, Domenico Biondillo, Carmine Gammella detto Gargamella, Antonio Affinita, Mauro Mugnolo e Valerio De Lucia si sono associati tra loro (articolo 74) e hanno costituito una stabile struttura organizzativa con dotazione di mezzi, disponibilità finanziarie in parte costituite dai proventi delle rivendite di sostanza stupefacente e con suddivisione dei ruoli, allo scopo di commettere una pluralità indeterminata di delitti previsti dall’articolo 73: acquisto, trasporto, distribuzione, commercializzazione, vendita, offerta in vendita, intermediazione, cessione, ricezione, illecita detenzione, custodia di quantitativi variabili di cocaina, hashish e marijuana.
I promotori sono Luca Gagliardi, Luca Villanova detto Luchino e Francesco Gagliardi.
Assunta Liparulo addetta al confezionamento e occultamento della droga
Pasqualina Gagliardi e Domenico Biondillo incaricati di conservare i proventi dello spaccio e di conservare lo stupefacente acquistato dai fratelli Gagliardi
Carmine Gargamella Gammella era trait d’union tra i capi del gruppo e i fornitori napoletani
Antonio Affinita il veronese spacciatore e poi anche corriere per Luca Villanova
Mugnolo Mauro di Acerra fornitore all’ingrosso.
Valerio De Lucia della frazione San Marco è considerato oltre che spacciatore al dettaglio di hashish, fornitore di Luca Gagliardi e Luca Villanova.
Giuseppe Villanova fratello gemello di Luca, spacciatore al dettaglio
Giovanna Iossa supporta il marito Luca Gagliardi nell’attività di spaccio.
Il tutto monitorato da agosto 2019 a gennaio 2020.
Ad inchiodarli non sole le intercettazioni telefoniche ed ambientali ma anche le sommarie informazioni rese dai clienti ai carabinieri di Caserta, davvero tanti e quasi tutta della zona, quindi allora avevano un bel giro.
