MARCIANISE. Dopo sei mesi di detenzione tra carcere ed arresti domiciliari arriva il ribaltone per Antonio Silvestre, 37 anni, già noto alle forze dell’ordine e finita a processo per maltrattamenti in famiglia.
Il giudice monocratico Zullo ha, infatti, mandato assolto Silvestre, accogliendo in toto la tesi del suo legale, l’avvocato Pasquale Delisati. Il processo era scattato dopo la richiesta di giudizio immediato per i fatti di ottobre quando il 37enne avrebbe preteso dei soldi dai genitori. Una richiesta tanto pressante quanto frequente, alla quale ci sarebbe stato un diniego. Ne scaturì una lite al termine della quale l’uomo arrivò a minacciare padre e madre di picchiarli qualora non avessero aperto il portafogli. La donna, vessata da tali comportamenti, andò via di casa per scappare verso il commissariato e denunciare il figlio. Il giovane, avendo percezione diretta di questa intenzione della madre, si precipitò in strada per bloccarla.
Una gazzarra che si concluse poi con l’arresto del 37enne da parte degli agenti del commissariato di Marcianise e l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed estorsione che non ha passato il vaglio del primo grado di giudizio.