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Garibaldi chiude la stagione teatrale da monumento nazionale

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Il glorioso teatro Garibaldi è stato inserito nell’elenco dei monumenti nazionali recentemente approvato con una legge dal Parlamento che ha accolto un emendamento alla legge stessa presentato dai deputati casertani, Giampiero Zinzi, Gimmy Cangiano e Marco Cerreto del centro destra che prevede, appunto l’inclusione nell’elenco anche di cinque teatri casertani. Con il teatro Garibaldi, infatti, ne fanno parte il teatro di corte della Reggia di Caserta, il teatro Costantino Parravano di Caserta, il teatro Cimarosa di Aversa e il teatro Ricciardi di Capua.

Fra i requisiti per ottenere lo status di monumento nazionale vi sono, fra gli altri, quelli relativi al funzionamento da oltre cento anni, che siano utilizzati per attività teatrali dal vivo con il contributo pubblico, svolgano in sede attività culturali e via dicendo. Il teatro Garibaldi, soprannominato anche “il piccolo san Carlo” fu inaugurato nel 1896 con l’opera lirica “Forza del destino” e fu costruito nel 1889 dall’architetto Antonio Curri. Con alterne vicende fu chiuso e ristrutturato in seguito al terremoto del 1980 e con l’amministrazione a guida Enzo Iodice ritornò a nuovo splendore ospitando spettacoli teatrali di primo d’ordine con la collaborazione del Teatro Pubblico Campano che gestisce da anni i cartelloni teatrali.

E proprio ieri sera, con lo spettacolo di Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta dal titolo “Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?” si è conclusa la stagione teatrale 2023 -2024 che ha fatto registrare un lusinghiero successo di pubblico e di critica grazie anche all’impegno del consulente del comune per il teatro, Gerardo Di Vilio che ha organizzato ottimamente gli incontri dei protagonisti con gli spettatori ed in particolare con gli studenti del Liceo “Cneo Nevio”.