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Giallo sulla morte di Valeria: dopo archiviazione scatta processo per stalking

Prata Sannita (red cro). Valeria Pandolfo, 40 anni, trovò la morte il 17 maggio 2021 a Prata Sannita, nella dimora del suo fidanzato Marcus. Oggi, il caso torna a far discutere poiché la madre della vittima, Mirella Abela, solleva con veemenza obiezioni contro la proposta di archiviazione avanzata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, sostenendo che la narrazione fornita dall’uomo non corrisponda alla realtà. Intanto a Siracusa c’è il processo a carico di Marcus denunciato proprio dalla madre di Valeria. Lo ha rivelato ieri sera la trasmissione Chi l’ha Visto.

Secondo la versione di Marcus, Valeria si sarebbe sentita male sin dalle prime ore del mattino di quel giorno. Tuttavia, quando i soccorsi giunsero, si trovò solamente a constatare il suo decesso. L’autopsia concluse che la causa della morte fu un arresto cardiocircolatorio. Nonostante ciò, la madre della defunta non accetta la spiegazione di un malore improvviso.

La storia di Valeria Pandolfo, una donna attiva sui social media, prende una svolta tragica quando decide di trasferirsi a Prata Sannita con Marcus, nonostante l’opposizione della famiglia. I rapporti con la madre diventano sempre più distanti mentre Valeria e Marcus si immergono nell’uso intensivo dei social e delle chat.

Il rapporto tra Marcus e la famiglia di Valeria si incrina quando emergono immagini compromettenti della donna su Internet. Questo porta a una serie di tensioni che culminano nel trasferimento di Valeria da Siracusa a Prata Sannita. La madre tenta invano di intervenire, ma il destino tragico si compie il 17 maggio 2021.

La richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere nel 2022, riguardante un presunto istigazione al suicidio, è stata contestata da Mirella, madre di Valeria. La donna continua a lottare per scoprire la verità dietro la morte della figlia, respingendo la versione del fidanzato Marcus e chiedendo giustizia.