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Estorsioni vecchio stampo in provincia, 6 nei guai. I NOMI

Teano. Confermate le sei condanne in Appello nell’inchiesta sulle estorsioni del clan nell’alto Casertano. Sono accusate a vario titolo di concorso in estorsione, consumata e tentata, lesioni personali, porto di strumenti atti ad offendere, tentata violenza privata e minacce.

Si tratta di reati pluriaggravati, riuniti sotto il vincolo della continuazione, perpetrati nell’agro di Teano dal 2016 al dicembre 2018, e per i quali è stata ritenuta sussistente l’aggravante del metodo mafioso poiché commessi avvalendosi della forza di intimidazione che promana dal sodalizio camorristico cd. de’ “i casalesi”.

Gli indagati sono ARIA Armando, ARIA Michele Giuliano, ARIA Michele jr., CORBISIERO Lorenzo, CORSO Paride, FAELLA Francesco (alla fine dell’articolo l’elenco completo delle condanne, ndr). L’indagine ha permesso di far luce sulle dinamiche criminali che hanno visto protagonista ARIA Michele Giuliano, ex “cutoliano” ed esponente locale del clan dei casalesi. Questi, come emerso dalle investigazioni, sviluppate attraverso attività tecniche di intercettazione, telefonica e telematica, ma anche tramite investigazioni “tradizionali”, quali appostamenti, pedinamenti e perquisizioni, avvalendosi della collaborazione dei figli Michele jr. e Armando, nonché di FAELLA Francesco, CORSO Paride , ha estorto a più riprese ad alcuni imprenditori del luogo, in cambio del suo avallo all’esercizio dell’attività economica, il versamento di ratei estorsivi di diverse entità, da somme di 200/300 euro mensili, fino al richiesto ammontare di un terzo dei guadagni.

Per costringere le vittime ad assecondare le continue richieste di denaro, gli indagati si sono resi autori, a vario titolo, di danneggiamenti e molteplici episodi di violenza, come minacce di morte e aggressioni fisiche, anche con armi improprie – quali mazze da baseball e altro – all’uopo portate con sé. Al fine di rendere più concrete le minacce, ARIA Michele Giuliano, che si è presentato come “compare di Cutolo”, ha sempre anteposto alle richieste la sua attuale appartenenza al clan dei casalesi, non omettendo di ostentare la commissione, in passato, di gravi delitti di sangue.

La sentenza

Aria Michele Giuliano 1960 Teano – 10 anni
Aria Armando 1981 Vairano Patenora – 8 anni e 4 mesi
Aria Michele jr 1987 Teano – 5 anni e 8 mesi
Faella Francesco 1961 Teano – 7 anni e 10 mesi
Corso Paride 1985 Teano – 8 anni
Corbisiero Lorenzo 1970 Teano – 7 anni e 4 mesi