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Servono 10mila soldati in più: nuovo maxi concorso in arrivo?

concorso esercito VFI 2024

NAZIONALE – I recenti scenari geopolitici in Europa con la guerra in Ucraina ma anche le continue tensioni in Medio Oriente, stanno spingendo i vertici della Difesa a fare delle considerazioni sul numero di persone arruolate nell’Esercito, che a quanto pare sono sottodimensionate. A lanciare l’allarme è stato il Capo di Stato Maggiore, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, intervenuto in audizione davanti alle commissione riunite di Difesa e Esteri.

Secondo l’ammiraglio, aumentare il numero di soldati è una priorità in questa fase storica fatta di continue tensioni geopolitiche. Ad oggi il numero di soldati in Italia è sottodimensionato. “Siamo assolutamente sottodimensionati: 150mila è improponibile, 160mila che è quello che attualmente ci è stato approvato è ancora poco, e con 170mila siamo al limite della sopravvivenza. Nell’esercito abbiamo turni di impiego massacranti. Sono cambiati i tempi, sono cambiate le minacce, e il nostro impegno è sempre più massivo”, ha detto promettendo che continuerà a chiedere più uomini al Governo finché non lo cacceranno.

La revisione dello strumento militare, appena diventata legge, ha previsto un modello professionale da 160mila unità, contro le 150mila unità a cui si sarebbe dovuto scendere entro quest’anno. Ma secondo i vertici militari, ancora non bastano come numero. Insomma ad oggi servirebbero almeno 10mila soldati in più per raggiungere un limite minimo di sopravvivenza.

Il governo ha recepito queste direttive e il ministro della Difesa Crosetto è sembrato d’accordo e si è detto pronto ad accontentare l’ammiraglio. L’idea più plausibile potrebbe essere quella di richiamare in servizio 10mila riservisti, persone che hanno già avuto esperienza nell’Esercito e sono già pronte.

L’alternativa sarebbe formare nuovi volontari da arruolare tramite un nuovo maxi concorso. Esclusa l’ipotesi della leva obbligatoria perché – secondo Crosetto – servono professionisti già pronti, non cittadini giovani che fanno un anno e poi cambiano vita.