NAZIONALE – Sempre meno coppie sono propense a sposarsi, sopratutto in chiesa. I tempi sono cambiati, tantissimi giovani preferiscono convivere o al massimo sposarsi con rito civile giusto per mettere le cose a posto dinnanzi alla legge. Come incentivare allora le coppie a sposarsi? Con un bonus. La proposta di legge è in discussione alla Camera dei Deputati ed è stata lanciata dalla Lega.
L’emendamento ha l’obiettivo di aiutare i futuri sposi dal punto di vista economico. Se la proposta dovesse passare al vaglio di Camera e Senato, potrebbe diventare presto legge. Vediamo come funziona il bonus matrimonio.
Si tratta di un bonus dedicato alle giovani coppie under 35 e prevede una detrazione Irpef del 20%. Il bonus verrebbe indirizzato nei confronti delle coppie con meno di 35 anni e consentirebbe di ottenere una detrazione delle spese come gli addobbi floreali, gli abiti per gli sposi, il servizio di ristorazione, il servizio di acconciatura e quello fotografico. Detrazione da riconoscere in fase di dichiarazione dei redditi nella sezione spese documentate che riguardano la celebrazione del matrimonio religioso. Non è ancora chiaro l’importo massimo detraibile.
Non basta il requisito dell’età, le persone devono essere in possesso di cittadinanza italiana da almeno 10 anni e il reddito dichiarato l’anno precedente deve essere non superiore a 23mila euro a coppia. Per matrimonio religioso s’intende quello celebrato in chiesa o in un luogo di culto specifico.