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Dopo anni di stop, sono finalmente ripresi i lavori all’interno dell’ex Caserma Pollio, posta in uno degli emicicli della Reggia di Caserta, per farne la nuova sede dell’Archivio di Stato della città che troverà spazio anche nei locali già assegnati nel monumento. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sottolineando che il merito dell’avvio del progetto va anche alla direzione generale Archivi.

Ciò che resta delle stalle e dei locali che erano destinati all’acquartieramento delle truppe borboniche, sarà oggetto di un’opera di riqualificazione tesa ad accogliere depositi archivistici e uffici. I lavori per trasformare presto questo luogo in un importante punto di ritrovo e aggregazione per i cittadini inizieranno con il completamento delle facciate. Successivamente, si procederà con la ristrutturazione del piano seminterrato, dove verranno installati i compattatori meccanici per archiviare fisicamente i documenti. Allo stesso tempo, sarà realizzato il locale per le centrali tecnologiche (ipogeo).

“L’intervento di ristrutturazione dell’Archivio di Stato di Caserta si inserisce nel quadro più ampio del piano di valorizzazione del patrimonio culturale italiano promosso dal Ministero”, ha affermato il ministro Sangiuliano, specificando che questo intervento è teso “non solo a tutelare e conservare un patrimonio prezioso per la nostra storia ma anche renderlo più accessibile e fruibile al pubblico per farne un luogo di studio, di ricerca e di crescita culturale per la comunità di Caserta e per l’intera Nazione”. “L’Archivio di Stato di Caserta – ha concluso il ministro – custodisce un patrimonio documentario di notevole valore, che comprende atti e documenti di grande rilevanza per la nostra storia”.

La fine dei lavori, prevista per l’aprile 2025, faranno dell’emiciclo vanvitelliano posto di fronte alla Reggia uno dei più grandi tra gli Archivi di Stato d’Italia. In aggiunta, grazie ai 20 chilometri lineari di scaffalature previsti dal progetto, l’Istituto non solo riuscirà a ospitare il suo attuale patrimonio ma sarà anche in grado di soddisfare la richiesta di spazi per gli uffici statali di Caserta e provincia. Questo progetto sta plasmando il futuro della memoria storica del territorio.

Infine, per quanto concerne gli spazi interni del complesso della Reggia destinati all’Archivio, si registrano significativi progressi: i lavori di restauro e adeguamento funzionale, fermi dal 3 agosto 2023 (già finanziati con più di un milione e 800mila euro), riprenderanno a partire da aprile per concludersi entro l’autunno successivo. È stato altresì approvato il progetto per l’adeguamento antincendio, i cui lavori termineranno entro l’autunno successivo. “L’Amministrazione sta profondendo notevole impegno per restituire in tempi brevi questi spazi alla loro originaria e fondamentale funzione culturale ed educativa”, ha concluso il direttore generale degli Archivi, Antonio Tarasco.