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Allevatori e agricoltori alla marcia per don Diana: “È con noi”

Casal di Principe. Sono presenti anche gli agricoltori e gli allevatori bufalini alla marcia in corso a Casal di Principe per il trentennale dell’uccisione di don Peppe Diana, a cui partecipano soprattutto studenti. Si tratta degli “imprenditori della terra” aderenti all’associazione Altragricoltura, che è parte del comitato di gestione delle iniziative per il trentennale insieme al Comitato Don Diana ed alla NCO, oltre ad animare le recenti battaglie di allevatori e agricoltori.

Nel piazzale del cimitero è presente uno stand di Altragricoltura che distribuisce prodotti tipici del Casertano come il vino, le mozzarelle e la frutta, insieme ad un volantino che ricorda come la lotta di chi lavora la terra è, anche, lotta per la giustizia sociale, per una società senza guerre e senza mafie. Presenti anche stand di Coldiretti.

Grazie Don Peppe, noi ci crediamo e continuiamo, per la terra, la giustizia e la pace” si legge nel volantino di Altragricoltura. Gli allevatori bufalini da due anni si battono contro il piano della Regione Campania per l’eradicazione di brucellosi e tbc bufaline, e hanno proprio a Casal di Principe la propria base operativa; come gli agricoltori chiedono inoltre un sistema di rapporti con la grande distribuzione più giusto ed equilibrato, che premi i sacrifici fatti per lavorare la terra.

Come Don Peppe Diana – dice Adriano Noviello, allevatore della zona e leader della protesta nell’ambito del Coordinamento per la salvezza del patrimonio Bufalino – anche noi siamo figli di questa terra, e conosciamo bene le prevaricazioni della camorra, che all’inizio era soprattutto una camorra agricola; basta pensare ai tanti boss che avevano le aziende agricole e di allevamento. Da tempo combattiamo per salvare il nostro comparto da chi vorrebbe solo guadagnare a scapito delle aziende. E Don Diana sono sicuro ci avrebbe sostenuto in queste battaglie per la difesa della terra”.

Il corteo in partenza

È partita da Piazza Villa a Casal di Principe la colorata e chiassosa marcia degli studenti per il trentennale dell’uccisione di don Peppe Diana. Il corteo sfilerà per le strade cittadine, con un passaggio ormai tradizionale – fatto anche dagli scout nella marcia di domenica 17 marzo – sotto la casa di don Peppe, dove fino a qualche anno fa si affacciava mamma Iolanda (è morta nel gennaio 2020), e arrivo previsto nel piazzale del Cimitero, dove si terrà la manifestazione finale; verrà data lettura dei nomi delle vittime innocenti della criminalità organizzata, e poi don Luigi Ciotti concluderà la giornata.