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La Casertana si riscatta, decidono Montalto e il ritrovato Curcio

Caserta (Carmine Ferrara). La Casertana ha voglia di riscatto dopo le ultime uscite deludenti e ci riesce anche dal punto di vista dell’intensità, approcciando la gara col piglio giusto. Al 12° Bacchetti non impatta bene la palla da corner e sfera che liscia fuori. Al 18°

La Casertana passa in vantaggio: azione confusa in area su sviluppi da corner, palla che va sui piedi di Montalto e il “tagliagola” non può sbagliare dinanzi a Branduani. La Casertana è in serata e lo si sente anche dagli spalti e dopo due minuti prova il bis ma il palo ferma Celiento dopo un colpo di testa. Al 25°, Carretta porta palla, si accentra e dalla trequarti verticalizza per Curcio che, incredibilmente, sbaglia a tu per tu con Branduani, allargando troppo il destro. Minuto 29 e la punizione di seconda di Anastasio va alto sulla traversa, provando più la potenza che la precisione. Quattro minuti dopo, acrobazia di Montalto ma l’estremo difensore dei pugliesi è attento e respinge centralmente, con Curcio che non è pericoloso in successione. Buonissimo primo tempo della Casertana, che va all’intervallo in vantaggio di una rete. Prima parte di ripresa che è fase di studio, ma al 61° i falchetti raddoppiano: ripartenza guidata da Carretta, che può tornare altri 4 compagni di squadra in area, il numero 11 sceglie l’accorrente Curcio, che di destro sorpende Branduani sul primo palo e va ad esultare sotto la tribuna.

Al 69° l’ex di turno Izzillo manca l’occasione per riaprire la gara, sparando alto davanti a Venturi. Poi sono poche le occasioni per mettere in pericolo il doppio vantaggio dei falchetti, che chiudono il match sotto le note di “Amandoti”, brano di Gianna Nannini, con i distinti che si tingono di rossoblu grazie a sciarpe e bandiere. Si conclude sul risultato di 2-0 per la Casertana, che sperano di ritrovare gioco e risultati che hanno contraddistinto i falchetti nel girone d’andata.