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Giuseppe morto a 26 anni da precario dopo tanti contratti. Il messaggio dell’azienda alla famiglia

San Marco Evangelista/Volla. Dopo l’infortunio mortale del lavoratore 26enne Giuseppe Borrelli, l’azienda Laminazione Sottile di San Marco Evangelista, in provincia di Caserta, dove lavorava il giovane e nel cui stabilimento è avvenuto l’infortunio, interviene esprimendo il suo cordoglio.

L’azienda – si legge nella nota – si stringe alle persone care e agli amici del collega Giuseppe Borrelli, è vicina alla sua famiglia e continuerà ad esserlo nel futuro, nella certezza che non ci sarà un solo giorno nel quale potremo dimenticare che il dovere alla tutela della sicurezza dei lavoratori sia parte integrante della nostra identità. Lo è dagli anni della fondazione, anche sotto il profilo delle risorse economiche, e continuerà ad esserlo nel futuro’.

‘Nell’immediatezza dell’accadimento – prosegue il comunicato di Laminazione Sottile – la società si è resa subito disponibile nei confronti delle autorità incaricate di accertare le circostanze del drammatico incidente; in questa tragica giornata vogliamo infine ribadire che la sicurezza è un dovere cui corrisponde un diritto inalienabile di ogni persona alla tutela della propria vita. Laminazione Sottile rinnova il suo impegno affinché simili incidenti non si ripetano mai più’.

Il contratto di Giuseppe

I sindacalisti invece spiegano che il 26enne Borrelli, “aveva un contratto di staff leasing con l’agenzia Gi Group ed era impiegato da alcuni anni nello stabilimento dell’azienda Laminazione Sottile”; il giovane addetto lavorava nell’azienda con contratti precari, e pare che l’ultimo – come emerso dai primi accertamenti effettuati dalla Polizia di Stato e dal personale dell’Asl di Caserta – fosse scattato a febbraio scorso.

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