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Veleni sul recupero dei beni confiscati. Stabilito affitto per nuovi appartamenti

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Vanno avanti fra le polemiche e lettere anonime le procedure che seguono la pubblicazione del bando per la gara europea telematica per la ristrutturazione, riqualificazione, risanamento e recupero di Palazzo Teti – Maffuccini di via D’Angiò a farsi con i fondi del PNNR per un importo a base d’asta di 13 milioni di euro oltre IVA, rientrante nei piani per la valorizzazione dei beni sottratti alla criminalità organizzata.

I lavori hanno una urgenza estrema dal momento che l’immobile di notevole importanza storica ed architettonica è quanto mai fatiscente e si rischia di perdere definitivamente l’immenso valore artistico dello stesso. Intanto, il comune, ha ottenuto dallo Stato in gestione altri beni sottratti alla criminalità organizzata e segnatamente quelli ubicati nel parco Quadrifoglio di corso Aldo Moro.

Si tratta di 21 appartamenti e 38 box sottratti ad un noto imprenditore locale che sono stati acquisiti al patrimonio comunale con il fine di porre un freno all’emergenza abitativa in città. Il complesso degli immobili è stato suddiviso dal comune in 28 lotti (appartamento con box pertinenziale) che attualmente sono nella disponibilità di famiglie già locatarie in precedenza. Il comune ha anche stabilito un canone mensile per ogni appartamento che si aggira intorno ai 400 euro mensili, mentre i box non pertinenziali dovrebbero essere ceduti in affitto ad un canone che oscilla fra i 50 e i 60 euro mensili.

In totale i beni confiscati alla criminalità organizzata in città, aggiornati al dicembre 2023, risultano essere ben 77 alcuni dei quali già sono stati destinati a servizi di pubblica utilità. Di questi immobili sequestrati, in seguito a procedura competitiva, il comune ha dato in locazione venti appartamenti e quattro box. Il canone mensile fissato oscilla, in base alla pezzatura, dai 450 ai 500 euro mensili, più oneri condominiali.