San Tammaro. Ammessa la costituzione di parte civile di Poste Italiane nell’ambito del procedimento a carico della ex direttrice dell’ufficio postale di San Tammaro, Giustina Giordano e di Pasquale Piccolo che hanno scelto il rito ordinario. La richiesta di rinvio a giudizio è fissata per il prossimo 12 aprile, giorno in cui il gup del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha autorizzato la citazione come responsabile civile della società per azioni come chiesto dai legali delle vittime. La Giordano è accusata dei reati di peculato, autoriciclaggio, falso.
Le viene contestato di essersi appropriata di oltre 700.000 euro di ignari correntisti postali che avevano affidato alle Poste i loro risparmi. Le indagini sono state coordinate dal sostituto Daniela Pannone, della Procura di Santa Maria Capua Vetere. In pochi mesi i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Capua hanno raccolto tutti gli elementi indiziari che hanno portato l’accusa a formulare la richiesta di rinvio a giudizio al vaglio del giudice dell’udienza preliminare, Daniela Vecchiarelli. La Giordano è attualmente agli arresti domiciliari. Le oltre 15 persone offese si costituiranno parte civile nella prossima udienza preliminare. Ad oggi le persone offese non hanno ricevuto alcun risarcimento da Poste Italiane che si era impegnata a coprire i danni cagionati dalla propria dipendente.

