Teverola. Secondo i dati della centralina di via san Lorenzo, la qualità dell’aria della città è da ritenersi compromessa, destando un forte allarme. Per questo sono state introdotte delle misure restrittive allo scopo di superare tale emergenza.
Il commissario Francesco Montemarano ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente per riuscire a limitare il forte inquinamento atmosferico da PM10.
Dal primo Marzo fino al 30 Aprile verranno introdotte le seguenti norme:
Dal Lunedì alla domenica, le auto diesel inferiori a euro 4, non potranno circolare sul territorio comunali, mentre nei week end e nei giorni festivi sarà consentita la circolazione di veicoli a targhe alterne, nei giorni pari circoleranno le targhe pari, nelle giornate dispare quelle dispare.
Tale provvedimento vieta anche l’utilizzo di generatori con classe di prestazione inferiore a 4 stelle e la combustione all’aperto. E saranno intensificati i controlli relativi agli impianti termici a biomassa legnosa e allo spandimento dei liquami a zootecnia. Ci saranno multe anche fino a 500 euro per coloro che lasciano l’auto accesa in sosta.
Tali decisioni da parte del commissario sono state prese dopo che l’Arpac ha messo in evidenza che durante il 2023 c’è stato un superamento di 35 giorni con concentrazioni di PM10 che sono stati superiori a 50 ug/mc, mentre nel 2024 c’è stato un numero di sfioramenti pari a 26 giorni alla data 25 Febbraio.
Un allarme che era stato già lanciato in precedenza da Mal’Aria di Legambiente che aveva indicato Teverola come la maglia nera della Campania a causa anche degli alti livelli di NO2. Infatti è l’unica città che ha superato i limiti massimi di concentrazione annuale di 40 ug/mc.
A mettere sotto la lente di ingrandimento tale situazione c’è anche l’ingegnere Enzo Fumo, che ha paragonato la città di Teverola a quella di Milano a livello di inquinamento.