Caserta. È un dato preoccupante quando riscontrato dal Consigliere del Forum dei Giovani di Caserta Mattia Atzori a margine della tre giorni di Cogestione ai Salesiani Don Bosco di Caserta.
“Sono sempre più frequenti – dichiara Atzori – gli episodi di violenza, in particolar modo quella giovanile ed i furti che avvengono in città. Questi episodi non lasciano scampo a nessuna zona ma coinvolgono, infatti, sia il centro storico e quindi parliamo di una malamovida che finisce per ledere anche la reputazione degli esercizi commerciali presenti nel centro, che nelle zone periferiche e, dunque, anche nelle frazioni che un tempo erano considerate più sicure. A margine della bellissima iniziativa di Cogestione organizzata dai Rappresentanti D’Istituto, tra cui il giovane attivista Gaetano Montuori che ringrazio nuovamente per l’invito, mi spiace aver riscontrato che i giovani a Caserta non si sentono pienamente al sicuro. Infatti, al mio chiedere, a più gruppi di ragazzi e delle età più disparate, se si sentissero sicuri nel girare per la città, magari di sabato sera e nelle zone più centrali, ho ricevuto come risposta degli imbarazzati silenzi o risposte negative che, nonostante io volessi essere smentito sulla problematica sicurezza, hanno pienamente confermato quanto già pensassi. Troppa è la violenza che forse viene inculcata in qualche modo da certo giornalismo fazioso e dai social e ne sono la riprova le azioni che vengono compiute anche a danno di pubblici ufficiali in giro per l’Italia ed ecco perché ho fortemente ribadito quanto io creda che per l’educazione, per quanto tutto parta dalla famiglia, la scuola svolga un ruolo importantissimo nella formazione dei ragazzi e degli adulti del futuro. Uno degli ultimi episodi più significativi di microcriminalità è avvenuto circa una settimana fa nella frazione Briano a danno della Parrocchia e del Parroco, come ben descritto anche su un articolo de IL MATTINO, in cui è stato lanciato un sasso di grandi dimensioni contro il vetro dell’ufficio parrocchiale dove erano ancora presenti alcuni collaboratori, si è in pratica sfiorata una tragedia. È demoralizzante, inoltre, non sentire mai una sola parola di denuncia di questi vili atti, la ricerca di una soluzione o quanto meno, quello che ci si aspetterebbe più di tutto, l’ammissione che la città viva un cronicizzato problema di sicurezza legato alla microcriminalità. La gente si è stancata perfino di far presente ai nostri rappresentanti quanto accade, conscia, probabilmente, che tanto alle parole non corrisponderanno mai i fatti”.