NAZIONALE – L’Agenzia delle Entrate ha iniziato l’analisi dell’anno d’imposta 2020 e sta iniziando ad inviare le prime lettere verso quei contribuenti su cui ai controlli sono emerse delle incongruenze. Si tratta di lettere di compliance con cui l’ente avvisa il contribuente che dai controlli è risultato un reddito omesso e il relativo importo.
Le lettere di compliance sono un modo per avvisare il contribuente di un’eventuale anomalia riscontrata, per dare la possibilità di rimediare agli errori commessi. In pratica si avvisa il contribuente dell’anomalia riscontrata e si da lui la possibilità di rimediare all’errore regolarizzando la posizione evitando così ulteriori controlli. In cambio riceverà una sanzione ridotta ed eviterà maggiori importi ed interessi. Occhio che le verifiche non riguardano solo redditi da lavoro dipendente o autonomo ma a finire nella lente dell’Agenzia delle Entrate ci sono anche gli affitti non dichiarati.
Nel caso riceviate una lettera dall’Agenzia delle Entrate, all’interno troverete in maniera generica il reddito omesso. Una volta ricevuta la missiva, sarà necessario mettersi in contatto con l’Agenzia tramite il proprio cassetto fiscale per regolarizzare il tutto. La procedura può avvenire anche online dal sito ufficiale dell’ente. Dal cassetto fiscale sarà possibile vedere il prospetto completo con altri dettagli sull’anomali riscontrata. Per mettersi apposto si dovrà presentare una dichiarazione integrativa, versare le maggiori imposte dovute e le sanzioni specifiche riportate nella lettera. La sanzione da versare è ridotta a 1/6 della misura minima.
Se non si procede l’Agenzia delle Entrate effettuerà ulteriori controlli e si finirà con il pagare importi maggiori, a meno che non si riesce a dimostrare che l’ente si sta sbagliando.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero verde 800.909.696 da telefono fisso, oppure lo 06.96668907 da cellulare, ma anche presentarsi alla direzione provinciale di competenza o a uno degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.
Lo scorso anno sono state inviate 3,2 milioni di lettere di compliance con 4,2 miliardi di euro versati. Per il 2024 non si prevedono numeri troppo diversi da quelli del 2023.