Skip to main content

Ucciso dal fratello, il giorno dell’addio ad Alessio

Gioia Sannitica. Saranno celebrati questo pomeriggio nella chiesa di Madonna delle Grazie a Gioia Sannitica i funerali di Alessio Melillo, il 24enne ucciso a coltellate dal fratello 19enne Danilo Melillo. L’esame autoptico è stato effettuato in queste ore e la salma è stata liberata per il rito funebre.

Il più giovane dei fratelli è stato fermato dai carabinieri su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, che ha contestato l’aggravante della premeditazione, ritenendo dunque il delitto non frutto di un raptus improvviso e incontrollabile, ma di un piano maturato probabilmente da tempo, e che riguardava soprattutto il primo fratello Alessio, con cui Danilo, nella confessione resa agli inquirenti, ha detto di avere vecchi dissidi.

I tre ragazzi vivevano con la madre nella piccola frazione Caselle del comune di Gioia Sannitica, dove risiedono poco meno di cinquanta persone, e tutti si conoscono bene. La vittima, Alessio, lavorava per una ditta che effettua lavori ferroviari, Giovanni è apprendista idraulico mentre il 19enne Danilo è uno studente. Il padre dei tre lavora invece da anni in Svizzera. Al momento del fatto in casa, hanno accertato i carabinieri del Reparto Operativo di Caserta, c’erano Danilo e Alessio, che da uno scambio di battute hanno iniziato a litigare fin quando Danilo ha preso un coltello da cucina colpendo più volte alle spalle il fratello, che si è accasciato ed è poi morto. Poco dopo è sopraggiunto Giovanni, che si è trovato di fronte la scena, con un fratello a terra in un lago di sangue e l’altro con in mano l’arma usata per ferirlo mortalmente. Danilo, vistosi scoperto e ormai in preda ad una furia omicida, si è scagliato contro Giovanni colpendolo al volto, per poi fuggire nei boschi a circa un chilometro da casa, dove alcune ore dopo è stato stanato dai carabinieri, chiamati proprio dal fratello ferito. Sempre nei pressi dell’abitazione, i militari hanno poi rinvenuto e sequestrato il coltello da cucina usato per i delitti. Danilo, una volta portato in caserma, ha confessato, parlando dell’esistenza di vecchi dissidi, ma aggiungendo di essere stato colto da un raptus; gli inquirenti ritengono però che il giovane abbia pianificato l’omicidio di Alessio, mentre il ferimento del fratello Giovanni potrebbe essere legato al tentativo di Danilo di fuggire.