NAZIONALE – L’Istituto superiore di Sanità ha reso noto i bollettini aggiornati sul morbillo e il quadro che emerge è di casi in aumento negli ultimi mesi. Lo scorso anno i casi accertati sono stati 43. Un dato più alto rispetto ai 15 del 2023. Ma è verso la fine dell’anno che i casi sono aumentati rapidamente con 32 casi tra settembre e dicembre. Gennaio 2024 è partito purtroppo ancora peggio con già 27 casi accertati. La maggior parte sono casi importati.
L’incidenza peggiore è in Campania dove da gennaio 2020 ad ottobre 2023, non vi erano stati più casi, mentre da novembre ad oggi sono già 18 quelli certificati.
Un aumento dei casi in linea anche con quelli europei che desta comunque preoccupazione. Il morbillo è un virus in grado di diffondersi rapidamente sopratutto tra i bambini.
La maggior parte delle persone che contraggono il morbillo sviluppano solo eruzioni cutanee, ma nel 35% dei casi si sono verificate anche altre complicanze come diarrea, polmonite, insufficienza respiratoria. Come mai questo aumento repentino dei casi? Uno dei motivi principali è la mancata vaccinazione. L’epoca covid ha ridotto le vaccinazioni verso quei bambini che dovevano. C’è chi ha fatto una sola dose e chi invece non ne ha nessuna. Infatti la maggior parte dei casi è in pazienti non vaccinati. Lo scorso anno il 26% dei casi ha riportato una complicanza: quella più frequentemente riportata è stata la diarrea, riscontrata in sei casi, seguita dalla polmonite (quattro casi), dall’insufficienza respiratoria (tre casi), dalla cheratocongiuntivite (tre casi) e dall’epatite o aumento delle transaminasi (tre casi).
La domanda di vaccini è diminuita durante la pandemia di covid, ma ora che il peggio sembra essere passato i sistemi sanitari europei, Italia compresa, fanno ancora fatica a riprendere le attività di routine.