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Munizioni nel ripostiglio, svolta dopo il blitz dei militari

Cesa. Accusato di aver detenuto illegalmente munizioni per armi da sparo, il giovane Alberto Bortone è stato assolto dal Giudice Monocratico di Napoli Nord, per non aver commesso il fatto.

La sentenza di assoluzione è stata pronunciata giovedì scorso, dopo la discussione dell’avvocato Vincenzo Guida, difensore del 32enne di Cesa.

La vicenda risale al 2000, quando nel corso di una perquisizione opera dai Carabinieri della Forestale, furono rinvenute queste munizioni presso un locale di pertinenza dell’abitazione occupata da Bortone.
Al termine del processo, il giudice ha assolto questi, accogliendo la tesi difensiva.