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Destino incerto, lavoratori di ‘e-distribuzione’ in stato di agitazione

Caserta. Stato di agitazione in tutte le sedi di e-distribuzione. I lavoratori del colosso della distribuzione di energia elettrica vogliono conoscere il loro destino per ora incerto. Gli annunci fatti negli scorsi mesi dalla multinazionale leader nel settore della Distribuzione di energia elettrica, riguardo l’esternalizzazione di attività ‘’core’’, la drastica variazione degli orari di lavoro e le mancate assunzioni per far fronte alla carenza di personale e soprattutto la mancata apertura di un tavolo di confronto da parte dell’azienda ha creato non pochi malcontenti tra i migliaia di lavoratori e lavoratrici che da anni mettono in campo il loro impegno quotidiano per offrire un servizio d’eccellenza

. C’è certamente da porre attenzione al bilancio ma il quale però non dovrebbe gravare sulle condizioni dei lavoratori. Esternalizzare significa mettere a rischio la conferma della concessione al 2029: se anche altri sapranno fare pienamente il mestiere elettrico, perché riassegnare ad Enel le attività che oggi gestisce in esclusiva ?
Il sindacato da diverso tempo sta contrastando questo atteggiamento del management di Enel, volto esclusivamente al bene degli azionisti privati e per nulla orientato al bene comune.

‘’Non intendiamo più aspettare, chiediamo il rispetto per i lavoratori e che si faccia chiarezza sul nostro futuro’’
Le segreterie Nazionali FILCTEM, CISL E UILTEC si appresta a mettere in campo dure azioni iniziando da una iniziativa invitando i lavoratori a creare post su tutti i social con due hashtag #EnelSmobilita #ilSindacatoMobilita