GRAZZANISE/CAPUA. Il 22 gennaio scorso gli studenti della classe 3 APT – Agraria, Agroalimentare e Agroindustria – sede associata dell’I.T. “G. C. Falco” di Grazzanise hanno fatto visita alla sede del panificio F.lli Rossetti in Brezza. Il patron Domenico Rossetti e alcuni fornai hanno illustrato la storia del panificio, le tecniche di panificazione, le materie prime e la preparazione di pani speciali e altri prodotti da forno; gli studenti si sono ritrovati in un’atmosfera immersa nella magia della chimica naturale dove acqua, farina e lievito si mescolano alla passione e all’esperienza di Domenico.
Il Panificio F.lli Rossetti, forte di una lunga storia imprenditoriale, oggi coniuga con successo la tradizione della realizzazione del pane con il lievito madre con l’innovazione e a farne la sua conoscenza c’erano studenti componenti di una classe del prestigioso Istituto “Falco” di Capua, che conta una sede associata di Agraria nel comune di Grazzanise. Gli studenti del “Falco” vivono molto spesso esperienze a stretto contatto con gli ambienti lavorativi che richiamano i sette indirizzi presenti.
L’Istituto tecnico e tecnologico “Falco”, alla cui direzione è preposta Angelina Alfano, offre agli studenti la possibilità di scegliere tra sette indirizzi di studio, tutti focalizzati sull’acquisizione di specifiche competenze tecniche nei settori di appartenenza, grazie all’utilizzo di metodologie didattiche innovative e laboratoriali. Quanto alla visita al rinomato panificio di Brezza, Domenico e operatori hanno saputo creare negli studenti momenti di curiosità, di stupore e di attenzione, lasciando in ciascuno il bellissimo ricordo di un’esperienza altamente educativa.
La visita al panificio, oltre ad illustrare il processo di produzione del pane, si inserisce anche in un ampio progetto di valorizzazione della cultura locale e del territorio e il rafforzamento di diverse conoscenze e competenze spendibili in ogni dimensione di apprendimento e di lavoro. Gli studenti hanno portato a casa le pagnotte preparate e poi cotte nei forni alimentati con gusci di nocciola.