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Padre di famiglia ucciso da una testata. Lascia tre figli

CELLOLE. Non ce l’ha fatta Roberto Fusciello, l’uomo ridotto in fin si vita dopo un’aggressione a seguito di una lite.

Il 46enne del posto, ricoverato presso il locale ospedale dove è giunto trasportato dal personale del 118, si è arreso dopo aver lottato per la vita per quasi tre giorni.

I carabinieri dell’aliquota operativa e radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca unitamente a quelli della Stazione di Cellole, intervenuti sul luogo teatro dei fatti immediatamente dopo l’accaduto, hanno individuato e tratto in arresto il 44enne aggressore, anch’egli di Cellole: si tratta di Gianluca Sangiorgio. Per lui ora l’accusa cambia: dovrà rispondere dell’omicidio di un padre di famiglia che lascia tre figli.

Non vi sono dubbi sulla dinamica. Le immagini delle telecamere a circuito chiuso di alcuni esercizi commerciali del luogo, acquisite dai carabinieri, mostrano chiaramente come il 44enne, nel corso del litigio, abbia colpito prima con schiaffi e pugni e poi con una testata al volto il 46enne che, rovinato a terra, è rimasto privo di sensi.

 

L’arrestato è stato associato presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.