SAN MARCELLINO/FRIGNANO. Non bastavano i topi di appartamento, gli specialisti dei raid ai negozi o i banditi che devastano le auto per pochi euro. Nelle ultime settimane nell’agro aversano è stata registrata una ripresa delle attività dei marmittari, diventati tristemente noti negli anni scorsi per le loro scorribande.
Si tratta di malviventi specializzati, attraverso il sollevamento della vettura, nell’asportazione del catalizzatore, pezzo dell’auto che diventa prezioso unicamente per la presenza all’interno del palladio, poi rivenduto sul mercato nero.
A cavallo delle festività sono stati diversi gli episodi segnalati tra San Marcellino e Frignano, alcuni a dire il vero nemmeno andati a segno, grazie all’intervento dei proprietari dei veicoli. L’allarme però resta.