NAZIONALE – Si conclude oggi per oltre 5 milioni di utenze il mercato tutelato del gas. Da oggi tutte dovranno passare al mercato libero, almeno quelle definite non vulnerabili. Vediamo cosa fare e cosa cambia.
La prima cosa da fare è capire se siamo ancora nel mercato tutelato o se siamo già passati al mercato libero. Se abbiamo cambiato gestore di recente è probabile che siamo già nel mercato libero. La risposta al quesito la troviamo leggendo l’ultima bolletta del gas che abbiamo ricevuto. In alto a sinistra appena sotto al nome del fornitore, dobbiamo vedere che cosa c’è scritto. Se c’è scritto mercato libero, allora siamo a posto, se c’è scritto “servizio di maggior tutela”, allora siamo ancora nel mercato tutelato. In questo caso non resteremo senza fornitura, ma passeremo ad una fase momentanea in cui ci verrà applicata una tariffa PLACET. Conviene di più mettersi alla ricerca di un gestore che agisce nel mercato libero per poter risparmiare.
Il mercato libero è un mercato dove non vi è regolamentazione da un punto di vista del prezzo. Se nel mercato tutelato il prezzo viene deciso da ARERA ogni mese, nel mercato libero sono i singoli gestori a stabilirlo sulla base della legge del mercato. Per questo possiamo trovare interessanti offerte per risparmiare.
Per chi non è obbligatorio il passaggio
L’obbligo di passaggio al mercato libero non sarà però per tutti. Chi ha più di 75 anni; chi vive in condizioni economicamente svantaggiate; chi è in gravi condizioni di salute; chi ha un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi; chi ha un’utenza in un’isola minore non interconnessa sarà libero di restare nel mercato tutelato o passare a quello libero.
Da luglio il passaggio sarà obbligatorio anche per le bollette dell’energia elettrica. Quindi meglio arrivarci già preparati.