NAZIONALE – Quest’anno il virus dell’influenza ha una patogenicità superiore rispetto agli altri anni. Se poi ci mettiamo il fatto che sempre meno persone si sottopongono al vaccino annuale, ecco che i numeri aggiornati dell’Istituto Superiore di Sanità, mostrano un quadro allarmante.
Siamo vicino al picco ma non è ancora arrivato. In questi giorni sono oltre 1 milione le persone alle prese con l’influenza. Numeri che sommati a quelli che l’hanno beccata nelle scorse settimana, porta ad oltre 5milioni e mezzo le persone già colpite. A questi numeri vano aggiunti poi i nuovi casi di Covid: 41mila solo la scorsa settimana. Ma sono dati ovviamente sottostimati basati sui tamponi positivi. E considerato che ormai sono sempre meno le persone che si sottopongono a tampone per accertare una positività o meno, i numeri reali sono certamente più alti.
Quest’anno ciò che si sta verificando sono più ricoveri per polmoniti in pazienti sani e giovani. Secondo gli esperti l’influenza stagionale è in grado di scatenare effetti postumi difficili da superare, che possono durare fino a 11 settimane. Addirittura nel 30% dei casi la tosse può durare per mesi. Sintomi postumi che si protrarranno ancora per diverse settimane quindi.
I pazienti più a rischio sono ovviamente i fragili e gli anziani che purtroppo non stanno ricevendo nemmeno la protezione di chi gli sta accanto visto che mascherine e distanze sono ormai un lontano ricordo. Vaccinarsi contro l’influenza sarebbe una buona prassi per evitare l’insorgenza di sintomi gravi.
No a cure fai da te
Sbagliate inoltre le cure fai da te e l’imbottirsi di farmaci. “Innanzitutto partiamo col dire che è sbagliato utilizzare gli antibiotici per i virus influenzali e parainfluenzali, e inoltre bisogna assumere i medicinali soltanto in presenza di sintomi. Chi assume paracetamolo tre volte al giorno in maniera indipendentemente dai sintomi, sbaglia. Non bisogna imbottirsi di farmaci perché l’influenza è sostanzialmente una malattia che si cura in casa”, le parole di Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova.