VILLA LITERNO. Svolta nell’inchiesta sul traffico illecito di rifiuti che ha coinvolto anche il Casertano: è stato evocato il divieto di dimora in Campania nei confronti di Michele Fontana e Michele Oliviero, i due imprenditori indagati.
Il gip ha annullato l’ordinanza dopo l’interrogatorio di garanzia. Nel mirino era finita la redazione di formulari di identificazione riportanti dati falsi, sia in ordine al sito di smaltimento, sia alla tipologia dei rifiuti, consistiti in pietrisco per massicciate ferroviarie, provenienti dai cantieri R.F.I – Rete Ferroviaria Italiana nonché in imballaggi di plastica, di carta e di cartone.
Secondo quanto riportato in ordinanza, i rifiuti venivano illegalmente smaltiti mediante l’abbandono su alcuni terreni agricoli della provincia di Caserta e di Campobasso. Secondo la Procura l’ingusto profitto derivato alle società autrici del trattamento è pari a circa 4.000.000,00 euro.