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Truffa del resto in scena nel panificio del Casertano

Orta di Atella. Con l’avvicinarsi del Natale aumentano le truffe del del “rendez-moi”, la cosiddetta truffa del resto.

A Napoli ci sono già diverse segnalazioni, ma sta accadendo anche nel Casertano.

Martedì ad esempio è toccato ad un panificio di Orta di Atella, il titolare ha finanche pubblicato le foto sui social che ritraggono il truffatore.

Ma come funziona?

Il cliente si avvicina al bancone e chiedere due pezzi di pizza: totale da pagare 5 euro. Il truffatore porge alla cassiera 20 euro, lei gli porge i 15 di resto. A quel punto il cliente si ravvede, dice di aver trovato in tasca una banconota da cinque e chiede alla commessa di restituirgli la 20. Nulla di strano, fino a questo punto.

 

Sul bancone, però, lascia tutto il denaro. È a questo punto che va in scena la truffa vera e propria: il cliente chiede alla cassiera se sia così gentile da dargli una banconota da 50 euro, dando a lei tagli più piccoli; a questo punto, con una mossa fulminea, il truffatore poggia altri 10 euro sul bancone.

Quindi, adesso, sul bancone ci sono: i 20 euro con cui il cliente aveva originariamente pagato la merce, i 5 euro che aveva poi trovato improvvisamente in tasca, i 15 euro che la cassiera gli aveva dato come resto e i 10 euro che, senza farsi vedere, l’uomo ha aggiunto in un secondo momento. La cassiera gli porge la banconota da 50 che lui aveva chiesto e il cliente va via con i soldi e con la frittura. Facile fare i conti a questo punto: di fatto, l’uomo ha pagato di tasca sua soltanto 20 euro, più 5, più 10; 35 euro, a fronte di 50 che ha intascato, un “guadagno” netto di 15 euro, oltre alle pizze.