NAZIONALE – Chiara Ferragni è salita alla ribalta nazionale negli ultimi giorni per la multa ricevuta dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta inerente alla vendita dei panettoni con il suo marchio insieme a Balocco con la promessa che parte del ricavato sarebbe andato in beneficenza. Nella realtà dei fatti invece la beneficenza non era collegata alle vendite ma Balocco aveva effettuato mesi prima una donazione all’ospedale Regina Margherita di Torino.
Per questo motivo l’Antitrust ha multato Chiara Ferragni per 1 milione di euro e Balocco per 400mila euro circa. L’influencer e volto noto social si è scusata in un video dove in lacrime ha ammesso le sue responsabilità con la promessa di donare personalmente 1 milione di euro all’ospedale torinese per supportare lo staff nella cura dei bambini malati.
Non è tutto perché dopo il panettone anche le uova di Pasqua, vendute con le medesime modalità, potrebbero finire nel mirino Antitrust. Ma a parte la figuraccia, qualche followers e soldi in meno, sapete quanto guadagna Chiara Ferragni? Ecco il fatturato delle sue aziende.
Nel 2017 Forbes scriveva che la Ferragni guadagnava 7 milioni di euro. Una cifra che negli ultimi anni è cresciuta notevolmente fino a raggiungere un patrimonio di 40 milioni di euro.
Secondo l’analisi della piattaforma britannica Hopperhq, che annualmente pubblica la classifica delle persone più pagate sul social network, Chiara Ferragni è la seconda italiana nella classifica dei 100 paperoni di Instagram dopo Khaby Lame. L’influencer occupa il 92esimo posto della graduatoria con un compenso che può superare i 102 mila dollari per ogni post, vale a dire oltre poco più di 90mila euro.
Le società riconducibili a Chiara Ferragni sono due: la Fenice, società che produce il marchio con il suo nome e la Tbs Crew Srl, società che gestisce il suo blog e e-commerce The Blonde Salad e opera come talent agency e nella consulenza di digital marketing strategy. La prima ha chiuso il 2022 con 14,2 milioni di euro di ricavi, in crescita del 115% sul 2021, e un giro d’affari a valore retail di 61 milioni. La seconda ha raggiunto i 14,6 milioni di ricavi nel 2022 con una crescita del 105% rispetto ai 7,1 milioni con cui aveva chiuso il 2021. Il 2023 andrà ancora meglio perché come anticipato dal general manager Fabio Maria Damato al Sole 24 Ore, il giro d’affari di Fenice dovrebbe arrivare a 71 milioni e quello di Tbs Crew a 18,9 milioni di euro, con utili netti complessivi pari a 8,5 milioni.