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Molotov contro Comune, sentiti i dipendenti. Il monito del sindaco

Cellole. Il Comune di Cellole, 24 ore dopo l’episodio della bottiglia molotov posizionata nel corridoio attiguo alla sala del Consiglio Comunale, che ha provocato dei danni annerendo pareti e soffitto, condanna in una nota il gesto, definito “vile”, e assicura che “non saranno risparmiate risorse per garantire che giustizia sia fatta e che simili episodi non si ripetano”.

Nel comunicato, l’ente guidato dal sindaco Guido Di Leone, chiede inoltre “a tutti i cittadini di collaborare con le autorità competenti fornendo qualsiasi informazione utile che possa contribuire alle indagini”, e ringrazia le forze dell’ordine, carabinieri in particolare, che “stanno lavorando senza sosta per fare chiarezza sulla vicenda”.

“L’Amministrazione comunale – aggiunge la nota – desidera esprimere la propria solidarietà ai dipendenti e agli utenti del Comune che hanno vissuto questo brutto momento” e ribadisce “il proprio impegno per garantire la sicurezza e il benessere della comunità impegnandosi a onorare appieno il proprio ruolo Istituzionale”.

Al momento le indagini dei carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca sono a 360 gradi anche se si esclude la pista interna. I dipendenti comunali, compreso l’impiegato che ha spento il rogo con l’estintore, sono stati sentiti dai militari, ma nessuno ha fornito elementi utili all’inchiesta