Sparanise. Natale fa rima con magia. Atmosfere suggestive, luminarie che inondano le vetrine, famiglie vicine e lontane che si riuniscono. Fervono i preparativi per la festa più amata dai piccini: “Il Santo Natale”. Sparanise in questi giorni brilla più che mai grazie alle tante famiglie che hanno scelto di “Regalare” un sorriso ad un bambino con una malattia genetica rara attraverso una “Donazione Telethon”. Sono tante le iniziative che si stanno svolgendo in paese grazie ai volontari e al “Coordinamento Provinciale Telethon di Caserta” e come da diverso tempo non poteva mancare l’evento: “ Un cuore per Telethon” giunto alla terza edizione.
Lo spettacolo andato in scena lo scorso sabato è stato un vero successo, ospitato da una location impeccabile, il teatrino della scuola di Padre Giovanni Semeria.
Ad esibirsi con canti, balli hip pop, performance di karate, poesie e interpretazioni varie: gli alunni delle diverse scuole di diverso ordine e grado della città. Tutta la serata è stata un battimano dei genitori e del pubblico in sala che entusiasti hanno assistito allo spettacolo.
Non sono mancati momenti di commozione nel conoscere la storia di: Norma, Annachiara, Luca. Grazie alla loro storia, alla loro testimonianza in molti hanno capito l’importanza di Telethon e della ricerca scientifica per le “ malattie genetiche rare “. Durante la serata è stato consegnato l’attestato al Professor Francesco Ranucci in qualità di rappresentate dell’ICAS Solimene che da quest’anno entra a far parte delle “Scuole del Cuore” da parte di Angelo Pilotti del coordinamento Provinciale Telethon di Caserta ha spiegato l’importanza della ricerca scientifica.
Ad animare la serata accolta da cartelloni e luci dei flash dei cellullari: “Lorena Fernandez” finalista della prima edizione The Voice Kids 2023.
La serata si è conclusa con autografi e una “ricca merenda” ha detto di più piccini e con il motto di Telethon di quest’anno: “Facciamoli diventare grandi Insieme” rinnovando l’invito a partecipare alla grande catena di solidarietà per sostenere la ricerca. Poiché proprio grazie alla ricerca è possibile donare speranze, terapie e futuro ai bambini e a tutte le persone con una malattia genetica rara, e alle loro famiglie.
I volontari ringraziano tutti gli sponsor per la riuscita dell’evento. Il fotografo i rito “Romolo Manno” e le suore dell’istituto che hanno ospitato un evento così importante e caro alla città.
Alcuni scatti della serata