NAZIONALE – Acqua, bene primario che dovrebbe essere gratuito e accessibile a tutti e invece si paga e anche in modo salato. L’analisi di Altroconsumo ha evidenziato come negli ultimi 2 anni (da dicembre 2021 a oggi) le bollette sono aumentate in media del 9,5%. Ad oggi ogni famiglia spende in media 466 euro all’anno.
L’Organizzazione ha preso in considerazione i consumi idrici di una famiglia di tre persone che consuma in media 182 metri cubi d’acqua all’anno (166 litri d’acqua al giorno a testa) e le tariffe applicate nella maggior parte delle città capoluogo di Provincia. Cifre notevoli rispetto alla scorsa edizione della stessa indagine, in cui gli incrementi erano risultati ben più contenuti.
Gli aumenti delle tariffe si differenziano da città a città. Catanzaro è l’unico capoluogo in cui la bolletta del servizio idrico non ha subito alcun incremento nell’ultimo biennio. In testa si trova invece la provincia autonoma di Bolzano, dove la tariffa arrivaaddirittura al 35,4%. Male anche Torino, Trento e L’Aquila, dove gli aumenti superano quota 17%, seguiti da quelli di Milano (16,4%), Genova (14,4%) e Ancona (13,7%).
L’indagine ha evidenziato che la classe di spesa più comune è quella che prevede bollette annuali che vanno da 370 a 500 euro. Si tratta di un costo che raccoglie la maggioranza relativa del campione.