NAZIONALE – Finalmente dopo tanta attesa è stato pubblicato il bando di concorso per il reclutamento di circa 30mila docenti nella scuola. I posti a disposizione sono circa 30 mila per coprire 9.641 posti nella scuola primaria e dell’infanzia e di 20.575 posti in quella secondaria di primo e di secondo grado. Un terzo dei posti riguarda gli insegnanti di sostegno.
Si è inoltre in attesa dell’autorizzazione del Governo per sbloccare ulteriori 14mila posti in accordo con quanto deciso dal Pnrr. Si tratta di un concorso molto importante atteso da oltre un anno sopratutto dai docenti precari ma anche per i laureati che aspirano a lavorare nel mondo della scuola. Da oggi e fino al prossimo 9 gennaio sarà possibile inviare la domanda di partecipazione al concorso che prevede due prove: una scritta e una orale.
Ai concorsi per la scuola secondaria sono ammessi anche i precari che, oltre alla laurea nella disciplina della classe di concorso, abbiano svolto almeno 3 anni scolastici di servizio nelle istituzioni scolastiche statali (di cui almeno 1 nella specifica classe di concorso per cui si concorre) negli ultimi cinque anni e coloro che abbiano già conseguito, entro il 31 ottobre 2022, i 24 CFU/CFA.
La prova scritta, da svolgere in modalità «computer based» in 100 minuti, sarà composta da 50 quesiti a risposta multipla a crocette sulle conoscenze e competenze del candidato in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico; il test comprenderà inoltre domande volte ad accertare la conoscenza della lingua inglese (è richiesto il livello B2) e le competenze digitali.
La prova orale dalla durata di 45 minuto mirerà ad accertare il grado di conoscenza e di competenza del candidato nella disciplina per la quale partecipa. Introdotta anche una prova di lezione simulata per vedere il neo docente come se la cava. Il concorso è su base regionale. Nel bando sono elencati per ogni classe di concorso le regioni e i relativi posti messi a disposizione. Inutile dire che la maggior parte dei posti vacanti sono al Nord, in particolare Lombardia e Veneto. Al Sud il Lazio la fa da padrona per il numero di docenti richiesti.
L’invio della domanda andrà fatta dal portale InPa della Pubblica Amministrazione. Per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo di segreteria pari ad euro dieci per ogni tipologia di posto per la quale si presenta l’istanza.