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Vigile beccato al telefono invece di fare multe: processo finisce col ribaltone

CAPUA. E’ finito con un ribaltone il processo a carico di un agente della polizia municipale di Capua. C.P., 51 anni, è finito infatti a giudizio per l’ipotesi di reato di omissione di atti di ufficio.

Secondo l’accusa il vigile si sarebbe messo al telefono durante l’orario di lavoro, invece di operare ed elevare le multe. Nello specifico nel 2020 l’agente non avrebbe ottemperato alla disposizione di rimuovere i veicoli in sosta vietata in piazza. Invece delle sanzioni l’agente avrebbe occupato quel tempo al cellulare.

Un comportamento che gli è valso una relazione e poi una denuncia, sfociata nel processo. Il suo legale è riuscito, però, a dimostrare che era nella sua facoltà decidere o meno di fare le multe e così il giudice lo ha mandato assolto.