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Sorveglianza speciale per il figlio del boss: ecco la misura disposta

MARCIANISE. Torna ad essere un sorvegliato speciale Camillo Belforte, il figlio del capoclan Domenico Belforte. Dopo la clamorosa scarcerazione di febbraio, il rampollo del boss era tornato ad essere poche settimane dopo un uomo completamente libero.

A marzo gli era stata sospesa anche la sorveglianza speciale, fardello dal quale è stato libero però per meno di 8 mesi visto che recentemente gli agenti del commissariato gli hanno notificato il provvedimento preso dalla sezione Misure di Prevenzione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Nell’atto si dispone che il 43enne Camillo Belforte debba osservare l’obbligo di dimora a Marcianise, sua città di residenza e dove è tornato dopo la liberazione.

I suoi guai con la giustizia

Il figlio del capoclan, finito per la prima volta nei guai nel 2010, quando venne fermato dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, era stato arrestato poi nel 2019 per scontare una condanna definitiva per concorso in falso materiale e ideologico, a seguito del processo per le pressioni esercitate sui medici per i falsi certificati alla madre Maria Buttone, anche lei finita al centro di diverse inchieste. Suo padre, Domenico Belforte, è recluso da oltre venti anni ed è al regime del carcere duro. Sta scontando diversi ergastoli per gli omicidi maturati negli anni della faida coi Piccolo