Casagiove. Un’indagine contabile è stata aperta, grazie al lavoro della Guardia di Finanza del comando provinciale di Caserta, su un centro per la cura del diabete di Casagiove. A darne notizia è l’edizione odierna di Repubblica che scrive di 13 casi venuti a galla per presunte prestazioni inesistenti.
Nell’inchiesta viene ipotizzato un danno erariale per le casse dell’Asl stimato in un milione e 800mila euro in appena 4 anni. In totale nel mirino dei magistrati contabili sono finiti oltre al centro privato ed alla manager che lo guida, anche sei tra dirigenti e funzionari dell’Asl (all’epoca dei fatti contestati).
Secondo l’ipotesi accusatoria il centro avrebbe sforato la sua effettiva capacità di prestazioni, assumendo le sembianze di una vera e propria catena di montaggio degli esami a danno dell’Asl. La difesa ha evidenziato però in udienza la correttezza delle procedure seguite.

