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Muore a 15 anni sul corso, Cassazione annulla condanna all’automobilista ubriaco: subito scarcerato

CASAL DI PRINCIPE. Clamorosa decisione della Suprema Corte nel processo sulla morte del giovanissimo Ciro Modugno. La corte di Cassazione ha annullato con rinvio in Appello il verdetto di secondo grado col quale Pietro Capoluongo era stato condannato a 7 anni e 4 mesi per la morte del 15enne di Casal di Principe, avvenuta il 10 ottobre del 2021 a seguito dell’impatto tra il suo scooter e l’auto.

Disposta la scarcerazione immediata dell’automobilista, che era in stato di ebrezza, in attesa del nuovo processo in Appello. Appena tre giorni fa proprio sul luogo dell’incidente, corso Umberto I, si era tenuta una fiaccolata in memoria di Ciro Modugno, l’«angelo dorato» – così come amano ricordarlo i suoi amici e la madre, Nunzia Covelli.

Amici, parenti e conoscenti hanno voluto ricordare il 15enne, dedicandogli cartelloni, palloncini, foto e oggetti vari che sono stati riposti vicino alla panchina che mamma Nunzia ha fatto costruire in ricordo del figlio, proprio sul marciapiede dove ebbe luogo il tragico evento. Tutti hanno percorso Corso Umberto gridando “giustizia” per Ciro, una giustizia che ora per il suo popolo sembra sempre più lontana.