CASERTA – Anche quest’anno l’amministrazione comunale non ha previsto alcun tipo di evento per la notte di San Silvestro. Una prassi che ormai prosegue da anni. Prima a motivare l’addio ai festeggiamenti in piazza era stato il covid e il rischio epidemiologico. Adesso che il coronavirus non rappresenta più un pericolo, il motivo sarebbe da un punto di vista di gestione della sicurezza, dato il particolare periodo storico con lo scoppio della guerra tra Israele e Palestina e l’allerta terrorismo salita ai massimi livelli in Italia.
E così nella presentazione del calendario degli eventi natalizi nel capoluogo, non figura nulla da un punto di vista comunale per la notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio. Nemmeno la chiamata in causa dei privati dovrebbe riuscire a salvare il Capodanno. I tempi sono ristretti e non ci sarebbero i presupposti per l’organizzazione considerati sopratutto i problemi della sicurezza. Un problema sicurezza in piazza che però al momento sembra persistere solo a Caserta.
Non resterà quindi per i casertani che recarsi altrove o in locali privati che sicuramente organizzeranno serate a tema.
Il calendario di eventi di Natale finanziati dalla regione punta a valorizzare alcune zone storiche della città come il presepe vivente alla Vaccheria e vari spettacoli musicali. Ai negozianti, che volevano un trattamento diverso in questo periodo particolare dell’anno molto utile per aumentare il fatturato, non resta che accollarsi anche l’onere di provvedere ad installare luminarie all’esterno dei propri negozi.
Il famoso albero al centro di Piazza Dante sarà installato grazie all’aiuto della Camera di Commercio che si accollerà anche i costi per le luminarie a Corso Trieste e Via Mazzini. Per le altre strade del centro i negozianti sono costretti ad autotassarsi per restare in scia con quanto avverrà nelle altre strade.