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Benzinaio ucciso per mancato rifornimento, ecco quanto rischia il camionista

 

FRIGNANO/CASALUCE. Appare “blindata” anche in secondo grado la pena piuttosto lieve inflitta a Sabato Montella, autotrasportatore 32enne di Frignano, accusando di aver provocato la morte di un addetto al distributore di benzina.

Il procuratore generale ha chiesto la conferma della condanna di primo grado a 6 anni di reclusione accogliendo l’eccezione della difesa per quanto concerna l’inammissibilità dell’Appello presentato fuori termine. In primo grado venne condannato per omicidio stradale colposo proprio a 6 anni.

Secondo la ricostruzione degli investigatori la vittima stava segnando la targa del suo veicolo dopo che non era andata a buon fine l’erogazione del carburante quando si verificò l’episodio fatale. Il fatto avvenne il 28 giugno 2021 in una stazione di servizio di Casaluce. La vittima, Marc Dara Gambo, un 50enne addetto al distributore originario del Burkina Faso, morì in ospedale per i gravi traumi riportati nell’investimento.

Determinanti per le indagini le telecamere di servizio del distributore, che avrebbero smentito quanto raccontato da Montella, che subito dopo il fatto chiamò prima il titolare del distributore di benzina e poi 118, ridimensionando di molto la portata dell’episodio, tanto che in un primo momento il codice dell’intervento attribuito dai sanitari fu verde.

Dalle immagini, come dall’autopsia e dalla consulenza ingegneristica sull’incidente, è però emersa – secondo quanto ricostruito dagli investigatori – una realtà diversa: Montella, infastidito perché non riusciva a portare a termine il rifornimento di carburante per il mancato funzionamento della fuel card, e soprattutto perché l’addetto al distributore, il 50enne del Burkina Faso, stava segnando la targa su un taccuino, con la parte anteriore del suo autoarticolato prima colpì Gambo facendolo cadere a terra, per poi passarvi sopra con le ruote, poi lo estrasse da sotto al camion adagiandolo ormai in fin di vita un metro più avanti, quindi inscenò il depistaggio.